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Una qualità che sfida il tempo

L'anima indistruttibile degli attrezzi Rinaldi nasce da una sinergia perfetta: materie prime di eccellenza assoluta e processi di lavorazione meticolosi, eredi di una sapienza artigiana tramandata per oltre due secoli e potenziata dall'innovazione dei macchinari moderni.

Ogni fase, dalla forgiatura alla tempra, dal rinvenimento all'affilatura, dalla lucidatura alla verniciatura e alla manicatura, è eseguita con una precisione quasi ossessiva, trasformando l'acciaio in uno strumento di straordinaria durezza e resistenza.

La longevità dei nostri utensili è la nostra migliore testimonianza: clienti fedeli da oltre trent'anni si rivolgono ancora a noi per la semplice affilatura della stessa roncola o ascia, consapevoli che la robustezza Rinaldi non conosce usura.

I macchinari

Visitare la Rinaldi non è solo osservare un processo produttivo; è assistere a un passaggio di testimone tra generazioni di macchinari, ognuno con la sua storia da raccontare, ognuno essenziale nel plasmare oggetti che portano con sé la solidità del passato e l'efficienza del presente. È la dimostrazione che l'anima di un'azienda può radicarsi profondamente nella tradizione, aprendosi al contempo all'innovazione, in un connubio che non annulla, ma esalta, il valore del saper fare italiano.

In officina infatti macchinari storici che hanno plasmato generazioni di attrezzi coesistono con strumentazioni moderne, che quasi a sussurrare un nuovo capitolo, aggiungono al processo produttivo una precisione figlia dell'ingegno contemporaneo.

Entrando in officina si può ammirare una pressa che ha il peso e la storia di un monumento. I punzoni che modellano l'occhio di un'ascia, lo stampo che ne definisce la forma, strumenti che portano con sé il sudore e la maestria di innumerevoli artigiani.

Il forno a gas, con la sua fiamma viva, scalda il metallo come facevano i maestri di un tempo, mentre poco distante, un maglio possente, con la sua cadenza ritmica, dona la forma finale con una forza controllata.

E poi c'è la tempra, un rito quasi alchemico, dove la mano esperta dell'operaio immerge nell'olio o nell'acqua il metallo incandescente, un gesto antico che oggi si avvale della precisione del forno a corrente con i suoi induttori specifici. Infine, l'affilatura, un'arte che resiste al tempo, dove mole di pietra sintetica e nastri abrasivi, guidati dalla sapienza dell'uomo, donano il filo tagliente agli strumenti.

Accanto a loro, quasi in un rispettoso dialogo, troneggia il forno a induzione, un cuore tecnologico che porta il metallo incandescente alla temperatura ideale con un'efficienza impensabile per i suoi antichi predecessori.



Macchinario in officina